mercoledì 28 dicembre 2011

Sentimentalismi e altre cose che non mi appartengono

Oggi mi sono svegliata proprio strana; non solo erano le 12.43  e ciò significa che ho dormito qualcosa come 10 o 11 ore, ma sono anche sentimentalmente vulnerabile.
Questa specie di "malattia" mi capita poche volte l'anno e quando mi viene solitamente è accompagnata da un mal di testa che inizia a diffondersi dall'emisfero destro della mia testa.
Insomma... Non è una cosa normale.

Il Natale è volato e devo dire che quest'anno il 25 dicembre è stato uno spettacolo divertente, caloroso e divertente. Tralasciando i miei modi bruschi e poco appropriati direi che ho passato delle belle feste e mi sento piena di "bene"... Oddio... Detta così è brutta e probabilmente stona pure un po', ma il concetto è quello. Mi piace sapere di poter contare su certe persone. Persone così diverse fra loro che a volte le guardo e mi chiedo "Cosa possono darmi tante persone così differenti e cosa accomuna me ad ognuna di esse?". Sono domande da paranoia "erikosa" ma è bello soffermarsi sui dettagli.

Forse, anzi certo, il tempo che ho per pensare a queste cose in questi giorni equivale al fatto che non ho un cazzo da fare ma il periodo che va dal 24 al 2 o 3 gennaio è fatto apposta. Ci si raggomitola e ci si fanno le domande esistenziali, ci si sente in colpa per i chili di dolci mangiati e per le bevute di vino fatte... Fino a quando si diventa "sentimentali" e "smielosi" da far venire il vomito.
Beh, devo dire che quest'anno questa pratica che non mi appartiene per nulla mi ha fatto bene. Ho aperto gli occhi e non mi sono sentita da sola come spesso mi capita. 

E' bello e confortante sapere che ci sono persone che ti vogliono bene davvero, in modo diverso, ma te lo vogliono.

E dopo questa direi che ho finito con la dolcezza per tutto il prossimo anno.
Auguri!

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