Okay tutte le donne passano periodi di emotività stellare durante i quali la scena di un film rivisto 30 volte le farà sempre piangere... E' che ultimamente queste situazioni non mi lasciano proprio in pace.
Prima tornando a casa (dopo un weekend passato a vedere torte, mamme, assatanate e ninfomani in cerca di marito) in metropolitana c'era una coppia sulla cinquantina.
Lei era seduta, lui in piedi.. Ad un certo punto l'uomo le ha preso le ha carezzato le mani, lei timidissima l'ha guardato e ha stretto un po' il palmo ma pianissimo.
Un cenno, un gesto che mi ha quasi commosso... Mi capita poco, forse troppo poco, di vedere queste scene... Di una semplicità assurda, non sceneggiate in pubblico e baci forzati davanti ad un treno che sta per partire..
E' stata un'azione così spontanea quanto immensamente bella.
Nei suoi occhi si capiva che lui non vedeva che lei.
Okay questa palla di discorso per spiegare che è assurdo commuoversi per una cosa del genere. E' che la realtà la si capisce da tutto quello che non è mai osato o sfacciato... Ma questo non lo si decide da soli lo s'intuisce negli occhi di chi lo sta compiendo quel gesto "reale".
E, come se non bastasse.. Vedo foto di vecchi amici, matrimoni, persone che non ho mai apprezzato particolarmente ma che, in qualche modo, attraverso qualcosa del loro vissuto attuale, mi fanno sorridere e mi fanno pensare "Come sono le loro vite adesso?"... Lo so. E' banale. E' scontato. Chiunque fa questi pensieri.
La gente resta o se ne va. Si crea vite fatte su misura. Vorrei non staccarmi mai da nessuno. Avere una specie di corda che mi unisce con tutti... Eppure succede sempre di dover tagliare per lasciare andare le persone...O forse sono loro che non riescono a comprenderti per come sei tu... Perché magari vorrebbero altro da te.. E allora non sei più tu a scegliere ma ti fai trasportare dagli eventi.
La coppia che c'era in metro oggi ha capito di dover vivere quel legame senza pensare al prima e al dopo. Hanno capito che le eventualità vanno accantonate con la coscienza di potersele sempre ritrovare sott'occhio.
(E' domenica sera, sono stanca...).
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Esprimiti, no?