Grazie a chi nel 2012 mi ha illuminato dicendomi che nel cuocere le zucchine non va aggiunta l'acqua se no "perdono il sapore". Volevo dirti che non avevi fatto la scoperta del secolo, che lo sapevo benissimo... Che non mi hai insegnato tutto tu, anzi fondamentalmente non ho imparato nulla se non alla fine.
Grazie a chi, invece, ha fatto stare in vita il basilico fino al suo trasferimento e anche a chi ha "cercato" di tenere in vita il basilico dopo che ti sei trasferita. Entrambe vi siete impegnate mentre io vi stavo a guardare. Brave!
Grazie a chi mi ha detto che "oggettivamente" passare del tempo con me è bello, ma poi anche quando non ci sono è la stessa cosa. Volevo dirti che "soggettivamente" non capisco come ci si possa infatuare di idee assurde e non di persone in carne ed ossa. Colpa mia però. Magari crescendo lo capirò.
Grazie a chi, invece, mi ha detto che Milano senza di me è grigia.. E tante cose alle quali non credo (anche perché Milano è grigia per forza.. ), ma ringrazio lo stesso perché so che chi l'ha detto, l'ha pensato.
Grazie a chi quest'anno ha avuto la brillante idea di non venire a cena per la vigilia e presentandosi dopo con imbarazzo cercava di fare quello che è sempre riuscito a fare: finta di niente. A casa mia si sopravvive anche senza tutto ciò, ma ringrazio per l'impegno.
Grazie a chi, invece, mi ha ricordato anche nei momenti peggiori e con i modi meno "dolci" di alzarmi e continuare facendo "passi lunghi e ben distesi" perché "oggi ci sei domani non lo sai". Una serie di banalità che, però, servono ogni giorno.
Grazie a chi mi ha insegnato che a volte è meglio non parlarne; non dare confidenza. Essere un po' vigliacchi, un po' "per i cazzi suoi" perché è meglio così non ci rimetti mai. Non so se saprò seguire questo modo di essere ma grazie per avermi fatto notare il mio evidentemente sbagliato.
Grazie a chi, invece, mi fa ridere sempre anche insultandomi. A chi dall'altra parte del mondo si fa comunque sentire. A chi mi sorride e distoglie lo sguardo. A chi c'è sempre per me e a chi non sopporta le mie battute (e questa categoria ne comprende tante di persone eh...).
Insomma... Questo post doveva essere solo negativo. Doveva scavare nei mesi più di schifo di questo 2012, MA POI mi sono accorta che le "cose brutte" si sono racchiuse in così poco spazio se paragonate a quelle positive.. Che il mio "post negativo" sarebbe stato troppo breve o forse ridicolo e di poca importanza più che altro. E bisogna sempre capire cosa ha importanza e cosa no. A volte non distinguo bene le due cose.
"A volte il male perseguita il guerriero della luce. Allora, tranquillamente, egli lo invita nella sua tenda.
Domanda al male:"Vuoi fermarti, o usarmi per ferire gli altri?".ll male finge di non sentire. Sostiene di conoscere le tenebre dell'anima del guerriero. Tocca ferite non ancora cicatrizzate, e chiede vendetta. Gli ricorda di essere il solo a conoscere certe trappole e certi veleni che lo aiuteranno a distruggere i nemici.
Il guerriero della luce ascolta. Se il male si distrae, egli lo sprona a riprendere la conversazione , e gli chiede i dettagli di tutti i suoi progetti. Dopo aver ascoltato ogni cosa, si alza e se ne va. Il male ha parlato tanto, è talmente stanco e vuoto che non riuscirà a seguirlo".
Manuale del guerriero della luce, Paulo Coelho.
“E io ho capito, in questo anno di rimpianti, speranze, persone, tante parole e tantissimi silenzi, una verità crudele e dolce, che mi ha fatta sentire completamente adulta: la vita non è l’insieme di tutto quello che abbiamo perso, ma la somma di tutto quello che ci è rimasto. Allora prendo la vita che mi resta e provo a viverla, perché quello che mi aspetta non può che essere il migliore dei futuri possibili.”
RispondiElimina— Quattro amici, David Trueba