Ho sempre detto che le persone danno diverse sensazioni "a pelle", appena le vedi.. Nel giro di pochi secondi e minuti puoi farti un'idea di una persona che verrà poi plasmata o modificata nel tempo a seconda del livello di "conoscenza" e del livello di "simpatia" che può trasmettere oppure no. Ovviamente tutto ciò è soggettivo. Ma non è soggettivo cosa una persona non potrà mai trasmettere perché gli manca un elemento POSITIVO ben preciso: ovvero la "genuinità", se vogliamo metterla giù all'antica.
La genuinità di una persona non dimostra che questa possa essere stronza o meno. Una persona può essere GENUINAMENTE stronza, a ciel sereno... Mentre qualcun altro può essere GENUINAMENTE idiota e offensivo senza rendersene conto. Altri, tanto per fare esempi, possono dimostrarsi e comportarsi da GENUINAMENTE spacca palle, invidiosi, possessivi, gelosi, insicuri, testardi, malfidenti, bugiardi, sinceri, umili, vili, approfittatori, imbecilli, troie, ambiziosi, tamarri, falliti... Insomma tutti possono essere GENUINAMENTE qualcosa, qualcuno.. Anche un oggetto.
Quello che non ci sta proprio in questa genuinità sono le tattiche, le tattiche per rendere forte il proprio "io". Le tattiche e l'esibizionismo con le quali certi soggetti NON genuini cercano di conquistarsi la simpatia altrui o solamente l'angoscia, l'ansia o lo sfinimento. Le tattiche sono subdole. stupide. Sono insensate e controproducenti.
... Ma... Gonfiano l'ego di queste persone che si sfamano con l'insicurezza degli altri. E' facile campare così tutta una vita senza che nessuno te la metta nel culo. Poi, però, quando arriva e non hai pronta nessuna tattica per parartelo... Fa male.
lunedì 29 ottobre 2012
sabato 20 ottobre 2012
Dalle 3.00 di notte. In poi.
A volte, torno a casa con fiumi di parole in mente che potrei letteralmente buttare nero su bianco senza nemmeno pensare a cosa sto scrivendo... Altre sere, invece, come in questo momento, solamente dire "la tisana che ho comprato oggi, diversa da quella precedente, fa veramente schifo" è un problema.
Molto probabilmente quattro anni fa avrei trovato la mia amica S. online alla quale poter spaccare le palle infinitamente con le mie riflessioni distorte e annebbiate su problemi inesistenti, ma lei purtroppo non ci può più essere.
Sicuramente tre anni fa sarei stata sul balcone della Fra a fumare di nascosto bevendo vino scarso in calici di vetro, parlando di come sarebbe stato il nostro futuro convivendo insieme in una casa inventata, dopo l'esame di maturità. Saremmo state ubriache. In casa. Ballando da sole.
Ma lei ora... Forse non sta dormendo, a "causa" della sua piccola stupenda bambina che le ha regalato un'altra forma di sogno immenso e molto più impegnativo dei "nostri progetti"... Fatti fumando sigarette e bevendo vino.
Forse, un anno fa, a quest'ora, sarei stata già a letto dopo una serata all'Irish Pub con la V., che con estrema pacatezza e calma riusciva a non farmi mai sentire squallida nonostante gli errori che stavo per commettere o che avevo già commesso. La sua gentilezza disarmante e la sua tranquillità sarebbero ancora molto meglio delle parole che potrei usare per descrivere "gentilezza" e "tranquillità".
Adesso lei, starà dormendo... Chissà se ancora incazzata con me.
Sei mesi fa, (credo), L. mi avrebbe proposto una cena al giapponese per dimenticare il periodaccio e il cambiamento che stavo affrontando...
Ma L. ora è in un luogo nel mondo all'opposto di dove sono io e credo che sia nel pieno della sua giornata lavorativa.
Tre mesi fa E., magari/se (anzi no.. non penso proprio), mi avesse sentita rientrare in casa sarebbe venuta di qua con me in cucina a bere la tisana e chiacchierare come se fosse normale alle 3.40 di notte mettersi in cucina e parlare... Ma lei ora non vive più qui e starà già sognando camicie bianche e occhi azzurri...
Due mesi fa, io e mia cugina L. saremmo state in un b&b di Marina di Ravenna a bere un litro di acqua, dopo una piadina favolosa, per farci passare le sbronze da 6 cocktail a testa... Vivendo l'estate più bella di sempre.
Ma adesso lei è nel pieno di una serata parigina suppongo.
Un mese fa, sarei rientrata dopo una serata passata con amici, dimenticando e lasciando perdere frasi inutili, dette dal Nessuno della situazione. "Sberle" che si cancellano con una cena all'indiano e qualche bicchiere di vino... Talmente sono importanti.
... Finalmente mi è venuta sonno ( e io dico venutA sonno perché per me LA SONNO è femminile, okay?).
Molto probabilmente quattro anni fa avrei trovato la mia amica S. online alla quale poter spaccare le palle infinitamente con le mie riflessioni distorte e annebbiate su problemi inesistenti, ma lei purtroppo non ci può più essere.
Sicuramente tre anni fa sarei stata sul balcone della Fra a fumare di nascosto bevendo vino scarso in calici di vetro, parlando di come sarebbe stato il nostro futuro convivendo insieme in una casa inventata, dopo l'esame di maturità. Saremmo state ubriache. In casa. Ballando da sole.
Ma lei ora... Forse non sta dormendo, a "causa" della sua piccola stupenda bambina che le ha regalato un'altra forma di sogno immenso e molto più impegnativo dei "nostri progetti"... Fatti fumando sigarette e bevendo vino.
Forse, un anno fa, a quest'ora, sarei stata già a letto dopo una serata all'Irish Pub con la V., che con estrema pacatezza e calma riusciva a non farmi mai sentire squallida nonostante gli errori che stavo per commettere o che avevo già commesso. La sua gentilezza disarmante e la sua tranquillità sarebbero ancora molto meglio delle parole che potrei usare per descrivere "gentilezza" e "tranquillità".
Adesso lei, starà dormendo... Chissà se ancora incazzata con me.
Sei mesi fa, (credo), L. mi avrebbe proposto una cena al giapponese per dimenticare il periodaccio e il cambiamento che stavo affrontando...
Ma L. ora è in un luogo nel mondo all'opposto di dove sono io e credo che sia nel pieno della sua giornata lavorativa.
Tre mesi fa E., magari/se (anzi no.. non penso proprio), mi avesse sentita rientrare in casa sarebbe venuta di qua con me in cucina a bere la tisana e chiacchierare come se fosse normale alle 3.40 di notte mettersi in cucina e parlare... Ma lei ora non vive più qui e starà già sognando camicie bianche e occhi azzurri...
Due mesi fa, io e mia cugina L. saremmo state in un b&b di Marina di Ravenna a bere un litro di acqua, dopo una piadina favolosa, per farci passare le sbronze da 6 cocktail a testa... Vivendo l'estate più bella di sempre.
Ma adesso lei è nel pieno di una serata parigina suppongo.
Un mese fa, sarei rientrata dopo una serata passata con amici, dimenticando e lasciando perdere frasi inutili, dette dal Nessuno della situazione. "Sberle" che si cancellano con una cena all'indiano e qualche bicchiere di vino... Talmente sono importanti.
... Finalmente mi è venuta sonno ( e io dico venutA sonno perché per me LA SONNO è femminile, okay?).
sabato 13 ottobre 2012
Una "mano" di colore
In casa c'è il pittore che sta cercando di coprire delle macchie sul muro della stanza della mia coinquilina, che si sono formate a causa di un'infiltrazione d'acqua un po' di tempo fa.
E' da stamattina, quando è arrivato, che mi sembra un po' insicuro e continua a chiedermi indirettamente dei pareri facendomi notare che con qualche "mano" di colore in più gli aloni spariranno completamente, però serve tempo. Serve tempo perché quando si stende la prima mano la pittura sembra coprire all'istante quell'alone ma, pian piano che si asciuga, riaffiora quasi come se non fosse stato fatto nulla per coprirlo.
Il pittore mi ha spiegato che è normale, che ci vogliono ancora diverse "passate" di colore perché quegli aloni non sono facili da coprire.
E' un po' frustrante, credo. Passare e ripassare su delle cose che si vogliono cancellare... Però... Mi ha detto anche che il "lavoro migliore da fare" sarebbe imbiancare tutta la stanza e poi ridipingerla completamente.
Forse perché in fondo nulla si cancella, si può solo cambiare. E il cambiamento è una delle cose più stupende e terrificanti allo stesso tempo.
Imbianchi un periodo di tempo. Lo dipingi, lo disegni. Cambi idea. Ci passi su una "mano di colore"e vai avanti.
Capita anche di scegliere un colore sbagliato e questo può ferire.
Ferisce come le macchie che non si coprono, e allora ri-imbianchi il tutto
e inizi a dipingere ancora, disegnando le pareti della tua vita. Una dopo l'altra possono diventare un bellissimo quadro.. Anche senza essere artisti.
Certo bisogna non risparmiare sul colore. Perché se stai lì a misurarne ogni singola "goccia" e "punta" allora tanto vale che disegni in bianco e nero.
... Comunque avevo iniziato a scrivere questo post senzaSENSO con l'intenzione di dire che "Il pittore non avrebbe dovuto chiedermi un parere"... Perché io non so fare nulla di tutto ciò.
E' da stamattina, quando è arrivato, che mi sembra un po' insicuro e continua a chiedermi indirettamente dei pareri facendomi notare che con qualche "mano" di colore in più gli aloni spariranno completamente, però serve tempo. Serve tempo perché quando si stende la prima mano la pittura sembra coprire all'istante quell'alone ma, pian piano che si asciuga, riaffiora quasi come se non fosse stato fatto nulla per coprirlo.
Il pittore mi ha spiegato che è normale, che ci vogliono ancora diverse "passate" di colore perché quegli aloni non sono facili da coprire.
E' un po' frustrante, credo. Passare e ripassare su delle cose che si vogliono cancellare... Però... Mi ha detto anche che il "lavoro migliore da fare" sarebbe imbiancare tutta la stanza e poi ridipingerla completamente.
Forse perché in fondo nulla si cancella, si può solo cambiare. E il cambiamento è una delle cose più stupende e terrificanti allo stesso tempo.
Imbianchi un periodo di tempo. Lo dipingi, lo disegni. Cambi idea. Ci passi su una "mano di colore"e vai avanti.
Capita anche di scegliere un colore sbagliato e questo può ferire.
Ferisce come le macchie che non si coprono, e allora ri-imbianchi il tutto
e inizi a dipingere ancora, disegnando le pareti della tua vita. Una dopo l'altra possono diventare un bellissimo quadro.. Anche senza essere artisti.
Certo bisogna non risparmiare sul colore. Perché se stai lì a misurarne ogni singola "goccia" e "punta" allora tanto vale che disegni in bianco e nero.
... Comunque avevo iniziato a scrivere questo post senzaSENSO con l'intenzione di dire che "Il pittore non avrebbe dovuto chiedermi un parere"... Perché io non so fare nulla di tutto ciò.
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