sabato 20 ottobre 2012

Dalle 3.00 di notte. In poi.

A volte, torno a casa con fiumi di parole in mente che potrei letteralmente buttare nero su bianco senza nemmeno pensare a cosa sto scrivendo... Altre sere, invece, come in questo momento, solamente dire "la tisana che ho comprato oggi, diversa da quella precedente, fa veramente schifo" è un problema.

Molto probabilmente quattro anni fa avrei trovato la mia amica S. online alla quale poter spaccare le palle infinitamente con le mie riflessioni distorte e annebbiate su problemi inesistenti, ma lei purtroppo non ci può più essere.

Sicuramente tre anni fa sarei stata sul balcone della Fra a fumare di nascosto bevendo vino scarso in calici di vetro, parlando di come sarebbe stato il nostro futuro convivendo insieme in una casa inventata, dopo l'esame di maturità. Saremmo state ubriache. In casa. Ballando da sole.
Ma lei ora... Forse non sta dormendo, a "causa" della sua piccola stupenda bambina che le ha regalato un'altra forma di sogno immenso e molto più impegnativo dei "nostri progetti"... Fatti fumando sigarette e bevendo vino.

Forse, un anno fa, a quest'ora, sarei stata già a letto dopo una serata all'Irish Pub con la V., che con estrema pacatezza e calma riusciva a non farmi mai sentire squallida nonostante gli errori che stavo per commettere o che avevo già commesso. La sua gentilezza disarmante e la sua tranquillità sarebbero ancora molto meglio delle parole che potrei usare per descrivere "gentilezza" e "tranquillità".
Adesso lei, starà dormendo... Chissà se ancora incazzata con me.

Sei mesi fa, (credo), L. mi avrebbe proposto una cena al giapponese per dimenticare il periodaccio e il cambiamento che stavo affrontando...
Ma L. ora è in un luogo nel mondo all'opposto di dove sono io e credo che sia nel pieno della sua giornata lavorativa.

Tre mesi fa E., magari/se (anzi no.. non penso proprio), mi avesse sentita rientrare in casa sarebbe venuta di qua con me in cucina  a bere la tisana e chiacchierare come se fosse normale alle 3.40 di notte mettersi in cucina e parlare... Ma lei ora non vive più qui e starà già sognando camicie bianche e occhi azzurri...

Due mesi fa, io e mia cugina L. saremmo state in un b&b di Marina di Ravenna a bere un litro di acqua, dopo una piadina favolosa, per farci passare le sbronze da 6 cocktail a testa... Vivendo l'estate più bella di sempre.
Ma adesso lei è nel pieno di una serata parigina suppongo.

Un mese fa, sarei rientrata dopo una serata passata con amici, dimenticando e lasciando perdere frasi inutili, dette dal Nessuno della situazione. "Sberle" che si cancellano con una cena all'indiano e qualche bicchiere di vino... Talmente sono importanti.
... Finalmente mi è venuta sonno ( e io dico venutA sonno perché per me LA SONNO è femminile, okay?).



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